La ptosi è una condizione in cui una o entrambe le palpebre superiori sono abbassate rispetto alla norma. In questa situazione il margine superiore della palpebra va a coprire parzialmente o, nei casi più gravi, totalmente la pupilla.
L’anomalia può essere congenita, quindi presente sin dalla nascita, o acquisita e, quindi, comparire nel corso degli anni. A causarla possono essere problemi muscolari (ptosi miogenica), nervosi (ptosi neurogenica), associati alla fascia fibrosa che avvolge il muscolo (ptosi aponeurotica) o meccanici.
Anche l’invecchiamento e la presenza di pelle in eccesso possono appesantire la palpebra e peggiorare la ptosi.
La soluzione è un intervento di blefaroplastica superiore con la correzione sia cutanea che muscolare.
La chirurgia plastica può usufruire di numerose tecniche per il trattamento della ptosi palpebrale da applicare sia in chirurgia ricostruttiva che in chirurgia estetica.
La prima visita da un chirurgo plastico è essenziale per capire l’inestetismo da correggere e adottare la tecnica più adatta.