Sindrome di Poland
La sindrome di Poland prende il nome dal chirurgo inglese Alfred Poland ed è tra le malformazioni rare del seno, una delle più gravi.
È una sindrome congenita, caratterizzata da un’ aplasia o ipoplasia della ghiandola mammaria, ricoperta da pelle molto sottile, con un complesso areola-capezzolo piccolo, a volte rudimentale, spesso associata ad una assenza o deficit del muscolo grande pettorale, a malformazioni costali e toraciche, e talvolta, a malformazioni dell’arto superiore omolaterale. Sicuramente le risposte alla risoluzione di questo problema sono diverse e variano in base ala gravità del caso.

In media, ne soffre una persona su 20 mila, possono esserne affetti sia uomini che donne ed è una malformazione che è presente dalla nascita ma si manifesta durante l’età puberale, attraverso il mancato sviluppo della mammella. Non è ancora chiaro quali siano le cause di questa sindrome rara, tuttavia si suppone che si tratti di una formazione anomala della vascolarizzazione embrionale con interruzione dell’arteria succlavia, che porterebbe ad un insufficiente sviluppo della parte interessata. In base alla gravità del quadro, si può passare dal semplice iposviluppo della ghiandola mammaria (ipoplasia mammaria), alla presenza di grave agenesia, cioè l’assenza dei muscoli pettorali.
Tale malformazione mammaria può essere corretta mediante il posizionamento di impianti protesici (mastoplastica additiva) o mediante lipofilling (innesto di tessuto adiposo autologo, lipostruttura) o in casi molto severi da lembi muscolocutanei.
Non bisogna dimenticare che lo Specialista in Chirurgia Plastica può offrire i migliori trattamenti con le tecniche più avanzate e che ogni paziente presenta delle problematiche assolutamente individuali e quindi caso per caso si dovrà decidere quali sono quei trattamenti che potranno garantire i migliori risultati estetici.