Mastoplastica riduttiva
La mastoplastica riduttiva rappresenta uno degli esami più evidenti dell’interfaccia tra chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica. Benchè gli scopi principali di questa procedura siano la riduzione del peso e del volume delle mammelle, la componente estetica rimane ugualmente importante. Migliorando l’uniformità tra le tecniche, si è giunti a mettere a punto strumenti tecnici che hanno consentito di ottenere migliori risultati estetici. Allo stesso tempo è stata data sempre maggiore importanza alla conservazione sia della sensibilità che della funzionalità del seno.
I metodi attuali di riduzione del seno possono essere differenziati in base al tipo di resezione cutanea e della cicatrice che si ottiene.
L’accesso più frequente è quello a T invertita, che comporta una cicatrice intorno all’areola, una cicatrice verticale, che solitamente di confonde con le smagliature se presenti, ed una cicatrice orizzontale che cade nel solco sottomammario e quindi coperta dalla mammella stessa.
Il risultato è di ottenere mammelle simmetriche, con forma e volume normali e adeguati al corpo della paziente.