Che cos’è la ricostruzione mammaria?
La ricostruzione mammaria è un intervento chirurgico che mira a ripristinare il seno di una donna dopo una mastectomia, un procedimento spesso necessario nei trattamenti oncologici.
Questo intervento non solo contribuisce al ripristino fisico, ma ha un impatto significativo sulla salute mentale e l’autostima delle pazienti.
Qual è la differenza tra ricostruzione mammaria contestuale e in differita?
La ricostruzione mammaria può avvenire contestualmente alla mastectomia o in un secondo momento. La scelta dipende dalle preferenze della paziente e dalle circostanze mediche. Nel caso della ricostruzione contestuale, il chirurgo esegue la ricostruzione durante lo stesso intervento di mastectomia. In caso di ricostruzione in differita, l’intervento viene programmato successivamente, possono passare mesi o anni.
Quante tipologie di ricostruzione mammaria esistono?
Esistono diverse modalità di ricostruzione mammaria, ognuna adatta a situazioni specifiche:
- Con protesi definitive: in questo approccio, il chirurgo impianta protesi mammarie permanenti durante l’intervento chirurgico.
- Con espansori: sono dispositivi temporanei impiantati per preparare i tessuti per l’inserimento di protesi definitive. Questa opzione è spesso scelta quando i tessuti sono troppo tesi per una protesi immediata.
- Con tessuti muscolari della paziente: in alcuni casi, il chirurgo utilizza i tessuti della paziente, che possono essere prelevati dalla schiena o dall’addome, per ricostruire il seno.
Qual è il valore psicologico della ricostruzione mammaria post-oncologica?
La ricostruzione mammaria va oltre il ripristino fisico.
Gioca un ruolo cruciale nel supportare il benessere mentale e l’autostima delle pazienti. Affrontare la perdita del seno è un processo emotivamente impegnativo, e la ricostruzione offre un modo tangibile per recuperare un senso di normalità e fiducia in se stesse.
Il Caso Specifico della Paziente.
Nel caso specifico di questa paziente, la scelta di eseguire la ricostruzione in differita è stata influenzata principalmente dal fatto che la signora vedeva nella ricostruzione mammaria principalmente motivazioni estetiche.
Tuttavia, a seguito di dolori nei movimenti delle braccia e delle limitazioni quotidiane, ha deciso di sottoporsi all’intervento.
Il percorso è iniziato con l’impianto di protesi provvisorie che hanno preparato i tessuti per l’inserimento delle protesi definitive.
Successivamente, dopo qualche mese, ho impiantato le protesi definitive, e l’intervento è stato completato con un lipofilling, un procedimento che utilizza il grasso della paziente per migliorare la forma e la consistenza del seno ricostruito e le sue cicatrici.
Questo caso sottolinea le molte sfumature della ricostruzione mammaria, che non solo affronta le preoccupazioni estetiche ma migliora significativamente la qualità della vita delle pazienti.
In conclusione, la ricostruzione mammaria è un capitolo importante nel percorso di guarigione post mastectomia, portando con sé non solo un senso di restaurazione fisica ma anche una rinascita emotiva e psicologica.